Il conto del Covid è arrivato: l’istituto di statistica pubblica i nuovi dati
L'Istat conferma per lo scorso anno un crollo senza precedenti per il Pil: -8,9% dovuto in particolare alla domanda interna, mentre la domanda estera e la variazione delle scorte "hanno fornito un contributo negativo limitato". Le esportazioni di beni e servizi sono scese del -13,8% e le importazioni del -12,6%.
È in questo scenario che si colloca la caduta dei consumi delle famiglie italiane, che perdono oltre il 10% rispetto all’anno precedente. Nello specifico, la spesa per i consumi di beni è calata del -6,4% e quella per i servizi -16,4%.
Alcuni settori sono stati colpiti più di altri dal crollo della spesa. Solo per quanto concerne i ristoranti e gli alberghi gli italiani hanno speso il 40,5% in meno a causa della pandemia. In caduta anche le spese per cultura e ricreazione (-22%), abbigliamento e calzature (-20,9%) e trasporti (-24,7). Le uniche componenti di spesa che segnano una crescita sono alimentari e bevande non alcoliche (+1,9%), comunicazioni (+2,3%) e abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (+0,6%).
Questi numeri mostrano il pesante impatto dell’emergenza sanitaria sull’economia nazionale e sui consumi delle famiglie, facendo crescere i timori da parte delle associazioni dei Consumatori per il futuro che verrà, sia in termini di possibili rincari, sia per i tempi di una effettiva ripresa.
Abbiamo già risposto a molte domande in questi mesi. Leggi tutte le nostre risposte di educazione finanziaria.
Tutte le domande
Hai un dubbio o una domanda di educazione finanziaria? Scrivi a Faccio Tesoro. Ti risponderemo e pubblicheremo la risposta.
info@facciotesoro.it
