I primi 9 mesi dell’anno confermano un quadro a luci e ombre relativamente alla domanda di credito da parte delle famiglie italiane, condizionante da una situazione di perdurante incertezza causata dal conflitto in Ucraina e dal rialzo dei tassi e dell’inflazione.
Nello specifico, secondo l’ultima analisi del Barometro CRIF (Fonte: il Sistema di Informazioni Creditizie EURISC), il numero delle richieste di prestiti (personali e finalizzati) fa segnare una crescita del +21,7% rispetto al corrispondente periodo 2021. Relativamente al solo mese di settembre appena concluso, le richieste di prestiti crescono del +12,2%.
Al contempo l’importo medio richiesto si è attestato a 8.313 Euro, in calo del -6,1% rispetto ai primi 9 mesi del 2021, a conferma della crescente tendenza a fare ricorso a un finanziamento anche per sostenere acquisti di importo contenuto, quali telefonia, piccoli elettrodomestici e prodotti di elettronica.
Se guardiamo allo spaccato dei prestiti finalizzati e personali, continuano a crescere a doppia cifra e con la stessa intensità: i primi aumentano del +21,3% mentre i secondi segnano un +22,4%.
Per quanto riguarda invece l’andamento delle richieste di mutui immobiliari e surroghe, dall’inizio dell’anno si registra una contrazione complessiva del -22,6% rispetto ai primi nove mesi del 2021 (-25,5% la flessione nel mese di settembre) ma va rimarcato come la performance negativa del comparto sia ascrivibile al crollo verticale delle surroghe che, secondo l’ultima rilevazione prodotta da CRIF, sono diminuite del -61,9% rispetto al 2021 e ormai spigano poco più dell’8,5% del totale.
I nuovi mutui, invece, restano sostanzialmente stabili rispetto alla corrispondente rilevazione, tanto che a livello di erogazioni il calo si attesta a un modesto -1,7%.
In compenso, nei primi 9 mesi del 2022 l’importo medio dei mutui richiesti è cresciuto del +4,7% rispetto al corrispondente periodo 2021, attestandosi a 144.658 Euro.
Relativamente ai finanziamenti per l’acquisto di un’abitazione, in questi primi 9 mesi dell’anno il 35,6% delle richieste è stato presentato da giovani under 35 anche se la vivacità di questo segmento si sta velocemente attenuando dal momento che il rialzo dei tassi ha reso progressivamente meno conveniente l’offerta di mutui giovani a tasso fisso garantiti dal Fondo di Garanzia Consap.
Focus sulla domanda di credito dei cittadini non nati in Italia
Andamento positivo anche per le richieste di prestiti da parte dei cittadini non nati in Italia, con un +25,8% a settembre 2022 rispetto al corrispondente mese del 2021 e un importo medio richiesto pari a 7.752 Euro (-0,5% rispetto alla corrispondente rilevazione del 2021).
Per altro, per questa fascia di clientela è più spiccata la propensione a richiedere prestiti personali, che vedono una crescita del +31,8% e un importo medio di 10.620 Euro. Crescita in doppia cifra anche per le richieste di prestiti finalizzati, che segnano un +21,8% a fronte di un importo medio pari a 5.651 Euro. Per quanto riguarda la domanda di mutui, infine, il dato relativo ai cittadini non nati in Italia vede una flessione del -9,4% a fronte di un importo medio sostanzialmente stabile (-0,2%).
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