Secondo quanto emerge dalla ricerca “Gli strumenti di pagamento credit based: il Buy Now Pay Later” realizzata da CRIF, SDA Bocconi e Assofin, la modalità di pagamento che consente al consumatore di pagare un bene in una data futura e in maniera dilazionata (BNPL), registra tassi di crescita significativi anche a seguito dei nuovi comportamenti di acquisto consolidatisi durante la pandemia e del costante aumento delle vendite online negli ultimi anni. Nel 2021 l’incremento medio annuo è stato addirittura pari a +134%.
In questo scenario, è interessante osservare come il BNPL sia correttamente percepito dagli utenti come un pagamento dilazionato e non come un finanziamento e sia utilizzato per fare acquisti di importo non elevato, prevalentemente perché comodo e gratuito.
Inoltre, è rilevante sottolineare come il 31,8% degli utenti utilizzi la modalità BNPL per fare acquisti di importo non elevato (inferiore ai 300 euro) mentre nel 69,2% dei casi lo utilizza per importi fino ad un massimo di 1.000 euro.
Il profilo dei consumatori che utilizzano il Buy Now Pay Later è quello di utenti con un buon livello di alfabetizzazione finanziaria e che non vedono il BNPL come una minaccia al proprio equilibrio finanziario.
Inoltre, il 24,9% degli attuali utenti e il 44,7% dei conoscitori interessati ha dichiarato di non trovare i servizi finanziari complicati.
Il 44,3% degli utilizzatori non percepisce l’utilizzo del BNPL come una possibile minaccia al proprio equilibrio economico-patrimoniale, e non ritiene che possa portare a perdere di vista le proprie capacità di spesa complessiva, a conferma di una certa consapevolezza nella gestione del budget familiare.
Per quanto riguarda l’incidenza del BNPL sul reddito, la maggioranza degli utenti del BNPL (il 63,2% del totale) dichiara che l’ammontare complessivo delle rate che dovranno restituire a fronte dell’utilizzo del BNPL è inferiore al 5% del reddito mensile.
Sulla frequenza di utilizzo, Il 46,8% degli utenti dichiara di aver utilizzato il BNPL dalle due alle quattro volte, Il 28,9% una sola volta, il 10,4% dalle cinque alle sei volte e il 13,9% più di sei volte.
Infine, il 63% degli utilizzatori ha dichiarato di aver già provveduto o di star provvedendo al pagamento delle rate secondo le scadenze previste; il rimanente 37% dichiara di aver già terminato i pagamenti.
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